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ENTRE FANTASIAS Y BATALLAS.png
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598 min • Romanzo, Fiction, Fantasy • Illustrazioni: No • Lingua: spagnolo • 299 pagine

se le persone smettessero di morire? Una brillante satira del Premio Nobel per la Letteratura che gioca con la paura più profonda dell'essere umano. "Sapremo sempre meno cos'è un essere umano." LIBRO DELLE PREVISIONI In un paese di cui non verrà fatto il nome, accade qualcosa di mai visto dall'inizio del mondo: la morte decide di sospendere la sua opera letale, la gente smette di morire. L’euforia collettiva si scatena, ma ben presto lascerà il posto alla disperazione e al caos. Ci sono molte ragioni. Se è vero che le persone non muoiono più, non significa che il tempo si sia fermato. Il destino dell’uomo sarà la vecchiaia eterna. Si cercheranno modi per costringere la morte a uccidere anche se non vuole, si corromperanno le coscienze nei “gentlemen's agreement” espliciti o taciti tra potere politico, mafie e famiglie, gli anziani saranno detestati per essere diventati ostacoli inamovibili. Fino al giorno in cui la morte decide di ritornare... Partendo ancora una volta da una proposizione contraria all'evidenza dei fatti attuali, José Saramago sviluppa una narrazione di grande fertilità letteraria, sociale e filosofica che pone al centro la perplessità dell'uomo di fronte alla l’urgente finitezza dell’esistenza. Parabola della breve distanza che separa l'effimero dall'eterno, Le Intermittenze della Morte potrebbe benissimo concludersi così come inizia: "Nessuno è morto il giorno dopo".
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se le persone smettessero di morire? Una brillante satira del Premio Nobel per la Letteratura che gioca con la paura più profonda dell'essere umano. "Sapremo sempre meno cos'è un essere umano." LIBRO DELLE PREVISIONI In un paese di cui non verrà fatto il nome, accade qualcosa di mai visto dall'inizio del mondo: la morte decide di sospendere la sua opera letale, la gente smette di morire. L’euforia collettiva si scatena, ma ben presto lascerà il posto alla disperazione e al caos. Ci sono molte ragioni. Se è vero che le persone non muoiono più, non significa che il tempo si sia fermato. Il destino dell’uomo sarà la vecchiaia eterna. Si cercheranno modi per costringere la morte a uccidere anche se non vuole, si corromperanno le coscienze nei “gentlemen's agreement” espliciti o taciti tra potere politico, mafie e famiglie, gli anziani saranno detestati per essere diventati ostacoli inamovibili. Fino al giorno in cui la morte decide di ritornare... Partendo ancora una volta da una proposizione contraria all'evidenza dei fatti attuali, José Saramago sviluppa una narrazione di grande fertilità letteraria, sociale e filosofica che pone al centro la perplessità dell'uomo di fronte alla l’urgente finitezza dell’esistenza. Parabola della breve distanza che separa l'effimero dall'eterno, Le Intermittenze della Morte potrebbe benissimo concludersi così come inizia: "Nessuno è morto il giorno dopo".
se le persone smettessero di morire? Una brillante satira del Premio Nobel per la Letteratura che gioca con la paura più profonda dell'essere umano. "Sapremo sempre meno cos'è un essere umano." LIBRO DELLE PREVISIONI In un paese di cui non verrà fatto il nome, accade qualcosa di mai visto dall'inizio del mondo: la morte decide di sospendere la sua opera letale, la gente smette di morire. L’euforia collettiva si scatena, ma ben presto lascerà il posto alla disperazione e al caos. Ci sono molte ragioni. Se è vero che le persone non muoiono più, non significa che il tempo si sia fermato. Il destino dell’uomo sarà la vecchiaia eterna. Si cercheranno modi per costringere la morte a uccidere anche se non vuole, si corromperanno le coscienze nei “gentlemen's agreement” espliciti o taciti tra potere politico, mafie e famiglie, gli anziani saranno detestati per essere diventati ostacoli inamovibili. Fino al giorno in cui la morte decide di ritornare... Partendo ancora una volta da una proposizione contraria all'evidenza dei fatti attuali, José Saramago sviluppa una narrazione di grande fertilità letteraria, sociale e filosofica che pone al centro la perplessità dell'uomo di fronte alla l’urgente finitezza dell’esistenza. Parabola della breve distanza che separa l'effimero dall'eterno, Le Intermittenze della Morte potrebbe benissimo concludersi così come inizia: "Nessuno è morto il giorno dopo".
se le persone smettessero di morire? Una brillante satira del Premio Nobel per la Letteratura che gioca con la paura più profonda dell'essere umano. "Sapremo sempre meno cos'è un essere umano." LIBRO DELLE PREVISIONI In un paese di cui non verrà fatto il nome, accade qualcosa di mai visto dall'inizio del mondo: la morte decide di sospendere la sua opera letale, la gente smette di morire. L’euforia collettiva si scatena, ma ben presto lascerà il posto alla disperazione e al caos. Ci sono molte ragioni. Se è vero che le persone non muoiono più, non significa che il tempo si sia fermato. Il destino dell’uomo sarà la vecchiaia eterna. Si cercheranno modi per costringere la morte a uccidere anche se non vuole, si corromperanno le coscienze nei “gentlemen's agreement” espliciti o taciti tra potere politico, mafie e famiglie, gli anziani saranno detestati per essere diventati ostacoli inamovibili. Fino al giorno in cui la morte decide di ritornare... Partendo ancora una volta da una proposizione contraria all'evidenza dei fatti attuali, José Saramago sviluppa una narrazione di grande fertilità letteraria, sociale e filosofica che pone al centro la perplessità dell'uomo di fronte alla l’urgente finitezza dell’esistenza. Parabola della breve distanza che separa l'effimero dall'eterno, Le Intermittenze della Morte potrebbe benissimo concludersi così come inizia: "Nessuno è morto il giorno dopo".
se le persone smettessero di morire? Una brillante satira del Premio Nobel per la Letteratura che gioca con la paura più profonda dell'essere umano. "Sapremo sempre meno cos'è un essere umano." LIBRO DELLE PREVISIONI In un paese di cui non verrà fatto il nome, accade qualcosa di mai visto dall'inizio del mondo: la morte decide di sospendere la sua opera letale, la gente smette di morire. L’euforia collettiva si scatena, ma ben presto lascerà il posto alla disperazione e al caos. Ci sono molte ragioni. Se è vero che le persone non muoiono più, non significa che il tempo si sia fermato. Il destino dell’uomo sarà la vecchiaia eterna. Si cercheranno modi per costringere la morte a uccidere anche se non vuole, si corromperanno le coscienze nei “gentlemen's agreement” espliciti o taciti tra potere politico, mafie e famiglie, gli anziani saranno detestati per essere diventati ostacoli inamovibili. Fino al giorno in cui la morte decide di ritornare... Partendo ancora una volta da una proposizione contraria all'evidenza dei fatti attuali, José Saramago sviluppa una narrazione di grande fertilità letteraria, sociale e filosofica che pone al centro la perplessità dell'uomo di fronte alla l’urgente finitezza dell’esistenza. Parabola della breve distanza che separa l'effimero dall'eterno, Le Intermittenze della Morte potrebbe benissimo concludersi così come inizia: "Nessuno è morto il giorno dopo".
se le persone smettessero di morire? Una brillante satira del Premio Nobel per la Letteratura che gioca con la paura più profonda dell'essere umano. "Sapremo sempre meno cos'è un essere umano." LIBRO DELLE PREVISIONI In un paese di cui non verrà fatto il nome, accade qualcosa di mai visto dall'inizio del mondo: la morte decide di sospendere la sua opera letale, la gente smette di morire. L’euforia collettiva si scatena, ma ben presto lascerà il posto alla disperazione e al caos. Ci sono molte ragioni. Se è vero che le persone non muoiono più, non significa che il tempo si sia fermato. Il destino dell’uomo sarà la vecchiaia eterna. Si cercheranno modi per costringere la morte a uccidere anche se non vuole, si corromperanno le coscienze nei “gentlemen's agreement” espliciti o taciti tra potere politico, mafie e famiglie, gli anziani saranno detestati per essere diventati ostacoli inamovibili. Fino al giorno in cui la morte decide di ritornare... Partendo ancora una volta da una proposizione contraria all'evidenza dei fatti attuali, José Saramago sviluppa una narrazione di grande fertilità letteraria, sociale e filosofica che pone al centro la perplessità dell'uomo di fronte alla l’urgente finitezza dell’esistenza. Parabola della breve distanza che separa l'effimero dall'eterno, Le Intermittenze della Morte potrebbe benissimo concludersi così come inizia: "Nessuno è morto il giorno dopo".
José Saramago è nato nel villaggio portoghese Azinhaga il 16 novembre 1922. Era figlio di contadini poveri. Trascorse la sua infanzia nella città di Azinhaga, la famiglia si trasferì per un po' in Argentina, per poi stabilirsi a Lisbona. Pubblicò il suo primo romanzo, La terra del peccato, nel 1947. Sebbene quest'opera ricevesse ottime recensioni, Saramago decise di rimanere inedita per più di vent'anni. Giornalista e membro del Partito Comunista Portoghese ha subito censure e persecuzioni durante gli anni della dittatura di Salazar. Si unì alla cosiddetta Rivoluzione dei garofani che portò la democrazia in Portogallo nel 1974. Scettico e intellettuale, mantenne una posizione etica ed estetica al di sopra della faziosità politica e si impegnò a favore della razza umana. Una visione controversa della storia e della cultura sono il punto cruciale delle sue opere. Ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1998, essendo il primo scrittore portoghese a farlo. Si è distinto per la sua attività con numerosi premi e dottorati honoris causa (delle Università di Torino, Siviglia, Manchester, Castilla-La Mancha e Brasilia). Ha ricevuto il Premio Camoes, equivalente al Premio Cervantes nei paesi di lingua portoghese. La sua opera è considerata dalla critica di tutto il mondo come una delle più importanti della letteratura contemporanea.
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