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l 24 min • Avventura, Fiction, Fantasy, Favole, • Illustrazioni: No • Lingua: spagnolo • 12 pagine
Quelli che mi dettavano rime sonore, colti sì, benché bucolici, Talía, o esaltato conte!, nelle ore viola quando l'alba è rose e il giorno rosicler, ora che la tua nebbia risplende di luce, ascolta, il suono della mia flauto di Pan Se i muri non ti vedono più, da Huelva pettina il vento, stanca la giungla.

Quelli che mi dettavano rime sonore, colti sì, benché bucolici, Talía, o esaltato conte!, nelle ore viola quando l'alba è rose e il giorno rosicler, ora che la tua nebbia risplende di luce, ascolta, il suono della mia flauto di Pan Se i muri non ti vedono più, da Huelva pettina il vento, stanca la giungla.

Quelli che mi dettavano rime sonore, colti sì, benché bucolici, Talía, o esaltato conte!, nelle ore viola quando l'alba è rose e il giorno rosicler, ora che la tua nebbia risplende di luce, ascolta, il suono della mia flauto di Pan Se i muri non ti vedono più, da Huelva pettina il vento, stanca la giungla.

Quelli che mi dettavano rime sonore, colti sì, benché bucolici, Talía, o esaltato conte!, nelle ore viola quando l'alba è rose e il giorno rosicler, ora che la tua nebbia risplende di luce, ascolta, il suono della mia flauto di Pan Se i muri non ti vedono più, da Huelva pettina il vento, stanca la giungla.

Quelli che mi dettavano rime sonore, colti sì, benché bucolici, Talía, o esaltato conte!, nelle ore viola quando l'alba è rose e il giorno rosicler, ora che la tua nebbia risplende di luce, ascolta, il suono della mia flauto di Pan Se i muri non ti vedono più, da Huelva pettina il vento, stanca la giungla.

Quelli che mi dettavano rime sonore, colti sì, benché bucolici, Talía, o esaltato conte!, nelle ore viola quando l'alba è rose e il giorno rosicler, ora che la tua nebbia risplende di luce, ascolta, il suono della mia flauto di Pan Se i muri non ti vedono più, da Huelva pettina il vento, stanca la giungla.

Poeta spagnolo. Nato in una famiglia benestante, studiò all'Università di Salamanca. Nominato razionatore della cattedrale di Córdoba, svolse diverse funzioni che gli diedero l'opportunità di viaggiare per tutta la Spagna. La sua vita dissipata e le sue composizioni profane gli valsero presto un rimprovero da parte del vescovo (1588).
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