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516 min • Narrativa, fantasy, azione • Illustrazioni: No • Lingua: spagnolo • 258 pagine
Raccontato con stile delizioso e ironia velenosa, La ribellione degli angeli ci pone al centro dell'impresa più audace e chimerica che si possa immaginare: detronizzare l'antico e onnipotente sovrano: il Dio della mitologia giudaico-cristiana, il tiranno dell'universo, il crudele Ialdabaoth. L'azione inizia nella biblioteca Esparvieu, dove la placida routine quotidiana del suo curatore è interrotta da una serie di misteriosi disordini e strane sparizioni, che ci conducono nell'atmosfera rivoluzionaria della Parigi di inizio secolo. Senza ricorrere a fantasmi esoterici, Anatole France realizza una splendida e divertente metafora sull'eterna lotta tra il bene e il male.

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Anatole France (pseudonimo di Jacques Antoine Anatole Thibault) è nato il 16 aprile 1844 nella città di Parigi (Francia). I suoi genitori, Francois-Noël Thibault e Antoinette Galas, possedevano una libreria. La sua acquisizione di cultura e di istruzione fu prevalentemente da autodidatta, coltivando il suo intelletto nella libreria di famiglia. Studiò anche, senza distinguersi troppo, al Collegio Stanislas, un centro cattolico privato a Parigi. All'inizio della sua carriera letteraria si appoggiò alla poesia parnassiana, una tendenza evidente in “Golden Poems” (1873). Nel 1875 iniziò a collaborare con il giornale Le Temps, fondato da Edmund Chojecki e Auguste Nefftzer. Un anno dopo iniziò a lavorare come bibliotecario al Senato del suo paese.
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