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l 58 min • Avventura, Azione, Fantasia, Racconti brevi, Favole, • Illustrazioni: No • Lingua: spagnolo • 29 pagine
Un giovane cane abbronzato - un bastardino di razza non ben definita - con un naso molto simile a quello di una volpe, correva avanti e indietro lungo il marciapiede e si guardava attorno inquieto. Di tanto in tanto si fermava e, con un grido pietoso, alzava l'una o l'altra delle sue zampe fredde, cercando di capire come avesse potuto perdersi.

Un giovane cane abbronzato - un bastardino di razza non ben definita - con un naso molto simile a quello di una volpe, correva avanti e indietro lungo il marciapiede e si guardava attorno inquieto. Di tanto in tanto si fermava e, con un grido pietoso, alzava l'una o l'altra delle sue zampe fredde, cercando di capire come avesse potuto perdersi.

Un giovane cane abbronzato - un bastardino di razza non ben definita - con un naso molto simile a quello di una volpe, correva avanti e indietro lungo il marciapiede e si guardava attorno inquieto. Di tanto in tanto si fermava e, con un grido pietoso, alzava l'una o l'altra delle sue zampe fredde, cercando di capire come avesse potuto perdersi.

Un giovane cane abbronzato - un bastardino di razza non ben definita - con un naso molto simile a quello di una volpe, correva avanti e indietro lungo il marciapiede e si guardava attorno inquieto. Di tanto in tanto si fermava e, con un grido pietoso, alzava l'una o l'altra delle sue zampe fredde, cercando di capire come avesse potuto perdersi.

Un giovane cane abbronzato - un bastardino di razza non ben definita - con un naso molto simile a quello di una volpe, correva avanti e indietro lungo il marciapiede e si guardava attorno inquieto. Di tanto in tanto si fermava e, con un grido pietoso, alzava l'una o l'altra delle sue zampe fredde, cercando di capire come avesse potuto perdersi.

Un giovane cane abbronzato - un bastardino di razza non ben definita - con un naso molto simile a quello di una volpe, correva avanti e indietro lungo il marciapiede e si guardava attorno inquieto. Di tanto in tanto si fermava e, con un grido pietoso, alzava l'una o l'altra delle sue zampe fredde, cercando di capire come avesse potuto perdersi.

Lo stile di Cechov è segnato da un profondo laconismo espressivo e dall'assenza di trame complesse, alle quali si sovrappongono le atmosfere liriche che l'autore crea aiutato dai pensieri più sottili dei suoi personaggi. Cechov si allontanò decisamente dal moralismo e dall'intenzionalità pedagogica dei letterati del suo tempo (in una Russia travagliata e preoccupata per il proprio destino) per optare per una tipologia di scrittore priva di impegno e passione, esprimendo un'idea di letteratura che rifiutava il principio dell'autore. come narratore onnisciente.
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