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10 min • Fantasy, Mistero, Suspense, Romantico, • Illustrazioni: No • Lingua: spagnolo • 5 pagine
Il castello nel quale il mio servitore aveva pensato di introdursi invece di permettermi, mal ferito com'ero, di passare una notte al sole, era uno di quegli edifici, un misto di grandiosità e di malinconia, che per tanto tempo alzavano la loro facciata altezzosa in mezzo agli Appennini, sia nella realtà che nella fantasia della signora Radcliffe.
Il castello nel quale il mio servitore aveva pensato di introdursi invece di permettermi, mal ferito com'ero, di passare una notte al sole, era uno di quegli edifici, un misto di grandiosità e di malinconia, che per tanto tempo alzavano la loro facciata altezzosa in mezzo agli Appennini, sia nella realtà che nella fantasia della signora Radcliffe.
Il castello nel quale il mio servitore aveva pensato di introdursi invece di permettermi, mal ferito com'ero, di passare una notte al sole, era uno di quegli edifici, un misto di grandiosità e di malinconia, che per tanto tempo alzavano la loro facciata altezzosa in mezzo agli Appennini, sia nella realtà che nella fantasia della signora Radcliffe.
Il castello nel quale il mio servitore aveva pensato di introdursi invece di permettermi, mal ferito com'ero, di passare una notte al sole, era uno di quegli edifici, un misto di grandiosità e di malinconia, che per tanto tempo alzavano la loro facciata altezzosa in mezzo agli Appennini, sia nella realtà che nella fantasia della signora Radcliffe.
Il castello nel quale il mio servitore aveva pensato di introdursi invece di permettermi, mal ferito com'ero, di passare una notte al sole, era uno di quegli edifici, un misto di grandiosità e di malinconia, che per tanto tempo alzavano la loro facciata altezzosa in mezzo agli Appennini, sia nella realtà che nella fantasia della signora Radcliffe.
Il castello nel quale il mio servitore aveva pensato di introdursi invece di permettermi, mal ferito com'ero, di passare una notte al sole, era uno di quegli edifici, un misto di grandiosità e di malinconia, che per tanto tempo alzavano la loro facciata altezzosa in mezzo agli Appennini, sia nella realtà che nella fantasia della signora Radcliffe.
L'immagine di Edgar Allan Poe come un morboso coltivatore di letteratura horror ha talvolta ostacolato il giusto apprezzamento del suo significato letterario. Fu certamente il grande maestro del genere, e inaugurò anche il giallo e la fantascienza; ma, soprattutto, rivalutò e rivitalizzò il racconto sia nei suoi scritti teorici che nella sua prassi letteraria, dimostrando che le sue potenzialità espressive non avevano nulla da invidiare al romanzo e conferendo al racconto la dignità e il prestigio che modernamente possiede.
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