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Stanza un tempo chiamata “stanza dei bambini”. Una delle sue porte si apre sulla camera da letto di Ania. Il sole sta per sorgere. È già maggio, i ciliegi in giardino sono in fiore, ma fa freddo.

Stanza un tempo chiamata “stanza dei bambini”. Una delle sue porte si apre sulla camera da letto di Ania. Il sole sta per sorgere. È già maggio, i ciliegi in giardino sono in fiore, ma fa freddo.

Stanza un tempo chiamata “stanza dei bambini”. Una delle sue porte si apre sulla camera da letto di Ania. Il sole sta per sorgere. È già maggio, i ciliegi in giardino sono in fiore, ma fa freddo.

Stanza un tempo chiamata “stanza dei bambini”. Una delle sue porte si apre sulla camera da letto di Ania. Il sole sta per sorgere. È già maggio, i ciliegi in giardino sono in fiore, ma fa freddo.

Lo stile di Cechov è segnato da un profondo laconismo espressivo e dall'assenza di trame complesse, alle quali si sovrappongono le atmosfere liriche che l'autore crea aiutato dai pensieri più sottili dei suoi personaggi. Cechov si allontanò decisamente dal moralismo e dall'intenzionalità pedagogica dei letterati del suo tempo (in una Russia travagliata e preoccupata per il proprio destino) per optare per una tipologia di scrittore priva di impegno e passione, esprimendo un'idea di letteratura che rifiutava il principio dell'autore. come narratore onnisciente.
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